AISA, Università di Bologna, 19.04.2024
Avanti piano, quasi indietro: la riforma europea della valutazione della ricerca in Italia, Bologna, Plesso Belmeloro (via Andreatta 8), aula F
Roberto Caso, Valutazione scientifica e valutazione di stato, AISA, Avanti piano, quasi indietro: la riforma europea della valutazione della ricerca in Italia, Bologna, Plesso Belmeloro (via Andreatta 8), aula F, Zenodo: https://zenodo.org/records/10995956
Abstract
Oggi si discute a livello europeo di riforma della valutazione della ricerca, ma questa discussione non può prescindere
- dalla disciplina giuridica del modo in cui si valuta,
- dalla distribuzione del potere valutativo e dalla natura di quest’ultimo.
Una seria discussione deve prendere dalle mosse da 3 fondamentali domande:
- Chi ha il potere di valutare?
- Tale potere deriva dalla legge (e dalla gerarchia amministrativa) o dalla ragione della scienza?
- E se il potere di valutare dipende dalla legge e dalla gerarchia amministrativa perché si maschera dietro indicatori quantitativi?
La presentazione mira a rispondere a queste domande con riferimento all’Italia e si conclude con due domande relative all’Unione Europea:
- L’UE e la scienza aperta: di quale apertura stiamo parlando?
- COARA e l’elusione della domanda fondamentale: chi valuta e in base a quale potere?
Testi con riferimenti bibliografici:
- R. Caso, La valutazione autoritaria e la privatizzazione della conoscenza contro la scienza aperta, Trento LawTech Research Paper nr. 52, 2022, in AA.VV. “Perché la valutazione ha fallito. Per una nuova Università pubblica“, Morlacchi editore, 2023, 17-39
- R. Caso, Il mio nome è ANVUR: agente (dipendente) con licenza di valutare (numericamente), 21.01.2024, modificato il 07.02.2024
- R. Caso, Proprietà intellettuale e scienza aperta nelle politiche dell’Unione Europea su ricerca e innovazione. Quale ruolo per il settore pubblico e l’università?, Trento LawTech Research Paper, n. 60 (2024)