To tackle the Covid-19 pandemic, we need Open Science more than ever. Humanity can only hope to quickly overcome the crisis it is facing by sharing worldwide the knowledge and technologies needed to produce vaccines, drugs and medical devices.
Many voices have been raised against the unfair grabbing of vaccines and drugs by rich countries to the detriment of the poor ones. Others have pointed out that pharmaceutical companies are able to dictate the time and mode of vaccination campaigns even in the wealthy West where they have their headquarters. Their power is even more surprising if we take into account that they enjoy direct funding from governments and benefit from the results of basic research supported by public money.
The TRIPS agreement (Trade Related Intellectual Property Rights, art. 31 bis) entitles states, in emergency situations, to enforce compulsory licenses on private patent holders so that other companies can produce generic versions of the patented drugs and vaccines, not without paying them a royalty. We need, at least, two urgent legislative actions:
in Italy, a regulatory provision on compulsory licensing in the field of public health protection should be included in the legislative decree, February 10, 2005 n. 30 (industrial property code);
in the European Union, legislation should be introduced to require the disclosure and transparency of contracts signed by the European Union and its Member States for the supply of vaccines.
AISA urges the lawmakers to fill these critical gaps, which are all the more inexplicable as they concern measures compatible with and contemplated by the current international system of intellectual property.
Per contrastare la pandemia da Covid-19 c’è bisogno di scienza aperta. Solo la condivisione mondiale delle conoscenze e delle tecnologie utili a produrre vaccini, farmaci e dispositivi medici può dare la speranza di uscire in tempi brevi dalla crisi che l’umanità sta affrontando.
Molte voci si sono levate contro l’ingiustizia che vede i paesi ricchi accaparrarsi le risorse per vaccini e cure. Altri hanno messo in evidenza che le case farmaceutiche sono in grado di dettare tempi e modi delle campagne di vaccinazioni anche nel ricco Occidente dove hanno le proprie sedi principali. Il loro potere è tanto più sorprendente se si considera che godono di finanziamenti diretti da parte degli stati e traggono profitto dalle conoscenze della ricerca di base sostenuta da fondi pubblici.
L’accordo TRIPS (Trade Related Intellectual Property Rights, art. 31 bis) autorizza gli stati, in situazioni di emergenza, a imporre licenze obbligatorie ai privati detentori di brevetti così che altre aziende possano produrre, non senza pagar loro un compenso, versioni generiche di farmaci e vaccini da loro controllati.
Tra gli interventi legislativi più urgenti da mettere in campo figurano:
a livello italiano, l’inserimento nel decreto legislativo, 10 febbraio 2005 n. 30 (codice della proprietà industriale) di una disposizione normativa sulle licenze obbligatorie nella materia della tutela della salute pubblica;
a livello europeo una normativa che imponga la pubblicità e la trasparenza dei contratti stipulati dall’Unione Europea e dagli Stati membri per la fornitura dei vaccini.
L’AISA chiede con forza al legislatore di intervenire per colmare queste lacune gravi e tanto più incomprensibili in quanto relative a misure compatibili e previste dall’attuale regime internazionale della proprietà intellettuale.
R. Caso, Il diritto d’autore e la mercificazione della scienza (cap. 23, preprint), in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021 (in corso di pubblicazione)
DDL 1146, Modifiche all’articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, nonché introduzione dell’articolo 42-bis della legge 22 aprile 1941, n. 633, in materia di accesso aperto all’informazione scientifica
L. 19 aprile 1925, n. 475, repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche
G. Resta, in G. Alpa e G. Resta, Le persone e la famiglia 1. Le persone fisiche e i diritti della personalità, in Trattato di diritto civile diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 2019, pp. 486-508
G. Finocchiaro, Anonimato, in Digesto delle discipline privatistiche, Sez. civ., Agg., Torino, 2010
L. 19 aprile 1925, n. 475, repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche
Art. 4, 13, 18, L. 22 aprile 1941, n. 633, Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio
Art. 2, Directive 2001/29/EC of the European Parliament and of the Council of 22 May 2001 on the harmonisation of certain aspects of copyright and related rights in the information society
C. Sganga, S. Scalzini, From Abuse of Right to European Copyright Misuse: A New Doctrine for EU Copyright Law (July 31, 2016). International Review of Intellectual Property and Competition Law (IIC), 2017, vol. 48(4), pp.405-435. (link)
EUCJ, Nintendo Co. Ltd v. PCBox srl (Causa C‑355/12) (2014) (link)
Art. 6, Directive 2001/29/EC of the European Parliament and of the Council of 22 May 2001 on the harmonisation of certain aspects of copyright and related rights in the information society
Art. 17, Directive 2019/790 of the European Parliament and of the Council of 17 April 2019 on copyright and related rights in the Digital Single Market and amending Directives 96/9/EC and 2001/29/EC (link)
Pubblicata una lettera aperta di alcuni accademici esperti di proprietà intellettuale a favore del diritto di revoca di autori ed interpreti o esecutori previsto dall’art. 22 della Direttiva UE DSM Copyright 2019/790
There is a large stream of literature related to academic copyright. Nonetheless, a comprehensive interdisciplinary analysis of the interplay between economic rights and moral right of paternity appears to be missing. Furthermore, the impact of commodification of research on academic copyright has not been sufficiently investigated. The basic thesis of this article is that academic copyright with reference to academic texts is currently going through a distortion that alters its nature and functions. This distortion is one of the effects of commodification of scientific research. This paper dwells on these aspects with a focus on the role of modern science and the context in which research is performed and highlights the perverse effects of the current evaluation system based on metrics and numbers and the scientific publishing system dominated by an oligopoly of information and analytics providers. Open Science can represent a tool to defend independence of science and academic freedom, though strong actions are required to change the current situation.
Keywords
Academic copyright, Intellectual Property, Evaluation of Science, Open Science
R. Caso, Il metodo casistico-problematico, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
R. Caso, Gli argomenti interpretativi, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
R. Caso, Diritto e tecnologia, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
R. Caso, Come si cerca l’informazione giuridica, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
R. Caso, Come si affronta un esame scritto, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
Art. 14 direttiva 2019/790 sul diritto d’autore nel mercato unico digitale
M. Arisi, Riproduzioni di opere visive in pubblico dominio: l’Articolo 14 della Direttiva (EU) 2019/790 e la trasposizione in Italia, in corso di pubblicazione
R. Caso, Intelligenza artificiale e diritto d’autore, in R. Caso, La società della mercificazione e della sorveglianza: dalla persona ai dati. Casi e problemi di diritto civile, Milano, Ledizioni, 2021
W. Fisher, Theories of Intellectual Property, in Stephen Munzer, ed., New Essays in the Legal and Political Theory of Property (Cambridge University Press, 2001)
William Fisher, Theories of Intellectual Property, in Stephen Munzer, ed., New Essays in the Legal and Political Theory of Property (Cambridge University Press, 2001)
R. Caso, F. Binda, Il diritto umano alla scienza aperta, Trento LawTech Research Papers, nr. 41, Trento, Università degli studi di Trento, settembre 2020
Il paper si può scaricare in Open Access su Zenodo.
Qui di seguito l’abstract:
“Il nesso tra diritto umano alla scienza e Open Science (scienza aperta) è stato indagato nella letteratura e recentemente formalizzato nel Commento generale nr. 25 (2020) del Comitato dei diritti economici, sociali e culturali del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite all’art. 15 (1) (b) del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Questo breve scritto è dedicato a evidenziare alcuni aspetti di tale nesso con particolare riferimento al ruolo che ‘il diritto umano alla scienza aperta’ può svolgere in tempi di pandemia”.
G. Resta, in G. Alpa e G. Resta, Le persone e la famiglia 1. Le persone fisiche e i diritti della personalità, in Trattato di diritto civile diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 2019, pp. 145-632
G. Pascuzzi, Il problem solving nelle professioni legali, Il Mulino, Bologna, 2017
Lezione 1 Il corso: scopi, metodi e organizzazione
G. Pascuzzi, “Come leggere una sentenza”, in G. Pascuzzi, Giuristi si diventa. Come riconoscere e apprendere le abilità proprie delle professioni legali, III ed., Bologna, Il Mulino, 2019, 73-77
G. Pascuzzi, Il problem solving nelle professioni legali, Bologna, Il Mulino, 2017
Harvard – Facoltà di legge (di Scott Turow) – Mondadori 2013 (ed. orig. 1977) – un estratto
L. 19 aprile 1925, n. 475, repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche
G. Resta, in G. Alpa e G. Resta, Le persone e la famiglia 1. Le persone fisiche e i diritti della personalità, in Trattato di diritto civile diretto da R. Sacco, Utet, Torino, 2019, pp. 486-508
G. Finocchiaro, Anonimato, in Digesto delle discipline privatistiche, Sez. civ., Agg., Torino, 2010
G. Pascuzzi, Cercare il diritto, in Giuristi si diventa, III ed., Bologna, Il Mulino, 2019, 103-115
G. Pascuzzi, “La redazione del testo” (La scrittura; Come siredigono i saggi giuridici), in Giuristi si diventa, III ed., Bologna, Il Mulino, 2019, 141-149
Lezione 23 Il danno alla persona e il diritto alla vita
8 settembre 2020. Sul Bollettino Telematico di Filosofia Politica Paola Galimberti, illustrando la strategia per l’Open Science dell’Università Statale di Milano, si chiede se sarà possibile superare la logica burocratica dell’adempimento per una pubblicità che dovrebbe essere intrinseca alla scienza stessa:
Sul sito dell’AISA è reperibile, dal 6 settembre 2020, l’annuncio della creazione di una nuova casa editrice ad accesso aperto UNICApress dell’Università di Cagliari.
Qui di seguito un estratto dell’annuncio.
“Attiva dal novembre 2019, UNICApress pubblica e distribuisce ad accesso aperto opere scaturite dalla ricerca e dalla didattica condotte nell’ateneo, o su temi d’interesse per l’Università degli Studi di Cagliari o per la Sardegna. L’open access è una scelta culturale e politica strategica, che non solo consente la massima diffusione delle opere pubblicate, ma applica il principio della conoscenza come bene comune che l’ateneo, da tempo, abbraccia e promuove“
Questa sitografia elenca le fonti in accesso aperto alla dottrina giuridica italiana (anche iniziative editoriali pubblicate in Italia ma in lingua straniera). Per segnalare altre fonti o errori si prega di scrivere a roberto.caso@unitn.it
Il libro contiene un capitolo scritto a quattro mani da Giovanni Pascuzzi e Roberto Caso e intitolato “Il diritto d’autore dell’era digitale”. Si tratta dell’aggiornamento dell’edizione del 2016.